UNA SEMANA NO MAS EN LA HABANA
Come la totalità degli esseri umani che si riprendono dallo stupore di trovarsi scagliati a caso nel mondo, Alberto Cima asseconda il destino che gli è dato avventurandosi anima e corpo in quell’inferno-paradiso che è L’Avana 2010. Inferno di miseria e degrado di un sistema che prometteva il paradiso della giustizia sociale e pari dignità. Tra le rovine sprizza inestinguibile l’energia vitale, l’antica saggezza di un sorriso.