MANI
Anno: 2000
Durata: 17 min
Copyright: Alberto Cima
Regia: Alberto Cima
Aiuto regia: Paola Ratti
Soggetto, fotografia, montaggio: Alberto Cima
Consulenza editing digitale: Matteo Cima
Suono: Presa diretta
Interpreti:
Sabrina Castelli
Finanziato:
Fondazione Museo del falegname Tino Sana
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Trama:
Le macchine e gli strumenti esposti nel Museo sono visti come se trattenessero il calore delle mani che li costruirono, scrupolosamente li lavorarono, li usarono. Il disegno di una ruota, un carro, una pialla, un triciclo... il suono da essi prodotto nel loro uso, sono indizi della storia dell'uomo, sono i nostri segni e le nostre voci nei secoli. Le mani producono, afferrano, abbracciano, accarezzano. Le mani come veicolo non mediato di sentimenti. Ma anche lo spirito dei Mani come scia di una presenza che continua. Il presente non si contrappone al passato. Sono forme diverse di un unico, continuo, mutevole scenario, quello della vita. E la consapevolezza della caducità del tutto non spegne la insopprimibile speranza di un futuro migliore che ci spinge miracolosamente a fare.
Le macchine e gli strumenti esposti nel Museo sono visti come se trattenessero il calore delle mani che li costruirono, scrupolosamente li lavorarono, li usarono. Il disegno di una ruota, un carro, una pialla, un triciclo... il suono da essi prodotto nel loro uso, sono indizi della storia dell'uomo, sono i nostri segni e le nostre voci nei secoli. Le mani producono, afferrano, abbracciano, accarezzano. Le mani come veicolo non mediato di sentimenti. Ma anche lo spirito dei Mani come scia di una presenza che continua. Il presente non si contrappone al passato. Sono forme diverse di un unico, continuo, mutevole scenario, quello della vita. E la consapevolezza della caducità del tutto non spegne la insopprimibile speranza di un futuro migliore che ci spinge miracolosamente a fare.